Una parentesi di piacere

Rendere il pasto un momento prezioso, dedicargli tutta l’attenzione che merita: l’idea di Luigi Taglienti è quella di aprire una parentesi di piacere nella quotidianità offrendo un approccio semplice alla sua ricerca culinaria in un contesto di fascino unico e sorprendente.

Una parentesi di piacere

Rendere il pasto un momento prezioso, dedicargli tutta l’attenzione che merita: l’idea di Luigi Taglienti è quella di aprire una parentesi di piacere nella quotidianità offrendo un approccio semplice alla sua ricerca culinaria in un contesto di fascino unico e sorprendente.

Un incontro

Un ristorante con un obiettivo ambizioso e una galleria che ospita nella chiesa di S.Agostino mostre, eventi e un’esposizione di arredi dei principali designers del ‘900. IO e Volumnia: un dialogo tra diverse forme d’arte che si svolge nel fascino antico di un luogo che, dalla sua antica funzione religiosa alla sua attuale vocazione artistica è sempre stato un rifugio dove fare una sosta e rigenerare lo spirito.
“Per me la cucina è sinonimo di elevazione e perfezionamento. Istintivamente sono un classicista. Ezio Santin, che considero il mio grande maestro, mi ha trasmesso le ‘memorie della cucina italiana’, facendomi comprendere quanto il processo di modernizzazione delle antiche ricette fosse necessario per dare un nuovo impulso all’evoluzione della cucina in generale.”

Un'idea chiara

I piatti di Luigi Taglienti sono creati a partire da un’idea precisa, una visione complessiva dalla quale si sviluppano forme e sapori, dettagli e profumi. Come base la cucina Italiana: tradizione, familiarità con le peculiarità territoriali, le declinazioni e gli accenti di una cultura stratificata, antica. I prodotti del territorio e dei territori, ricercati, conosciuti, sperimentati e selezionati come elementi architettonici. I desideri come energia creativa e la curiosità come deviazione dalla strada battuta.

Un luogo unico

Varcando la soglia di Volumnia Luigi Taglienti ha sentito subito come quel luogo vasto, con i suoi echi, i suoi vuoti, il suo fascino e la sua storia, avrebbe potuto risuonare con la sua idea, offrire una parente Il complesso di S. Agostino è luogo accogliente e aperto che custodisce un’anima silenziosa ed elegante, un rifugio dal ritmo e dalla fretta, ricco di ombre e di silenzi nel centro di Piacenza. È stato subito chiaro come la sua cucina avrebbe potuto essere influenzata e arricchita da quella atmosfera e dalla collaborazione con Enrica De Micheli che di quel luogo è l’anima creativa.